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Dati tecnici

  • Lunghezza: 12 km
  • Dislivello: +/- 900 m
  • Durata: 7 h
  • Difficoltà: Medio (E)
  • Costo adulto: 15 €
  • Costo bambino: €

Orario & Punto Ritrovo

  • Ritrovo ore:  9.00

Escursione altamente panoramica che ci porterà a camminare sul crinale che separa i paesi di Bocconi e Premilcuore, ammirando gli ultimi sprazzi dei colori autunnali e il borgo abbandonato della Bastia.

La partenza è dall’iconico Ponte della Brusìa, meta gettonatissima di molti appassionati dei bagni al fiume in estate: lo si attraversa e ci si incammina subito per un’erto sentiero che ci conduce al vecchio paese di Bastia: questo borgo, ormai abbandonato, a metà dell’Ottocento contava circa 330 persone ma, con la costruzione della carrozzabile Tosco-Romagnola del Muraglione (1836), si sviluppò più a valle il paese di Bocconi ed il borgo quasi si spopolò, fino ad essere definitivamente abbandonato a metà degli anni Cinquanta.

Proseguiamo, non prima di aver sbirciato all’interno di ciò che resta delle antiche abitazioni del paese, fino ad un poggetto situato lungo la mulattiera, su cui si trovava il castrum Bucchoni, antico castello che dominava la valle e di cui non restano più tracce. Seguiamo sempre il segnavia CAI 423, che si inerpica su un sentiero in mezzo a vecchi coltivi e boschi misti di ornielli, roverelle e carpini, toccando in successione i ruderi di Ca’ Forno e Ca’ Fornello, fino a sbucare sulla carrozzabile della Valbura, cvhe abbandoniamo quasi subito per proseguire su sentiero.

Riprendiamo la strada forestale un poco più avanti e la percorriamo per poco più di un chilometro, fino a quando non si incontra, sulla destra, il bivacco del bruco, dietro al quale inizia il sentiero che conduce al Monte Mandria: il nostro itinerario però piega prima verso nord, seguendo il segnavia CAI 421. Il crinale, da cui scendono diversi fossi che vanno ad ingrossare quelli principali della voltura, di Cerleto, del Poggio, Pratafora e dell’Inferno, procede in discesa, regalando scorci panoramici sia sulla valle del Montone sia su quella del Monte Farfareta.

Con sentiero sempre digradante si giunge al podere Raggio e, dopo poche centinaia di metri, al punto di partenza dell’escursione.

ITINERARIOPonte della Brusìa – Bastia – Monte Fumarolo – Raggio – Ponte della Brusìa

PASTO: Al sacco 

EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO: scarponi da trekking/escursionismo, pantaloni lunghi, pile o maglione, giacca impermeabile/gore-tex, berretto/guanti/sciarpa, crema mani/labbra, zainetto sufficientemente capiente, acqua (almeno 1 litro), ricambio completo da tenere in auto

GUIDA: Riccardo Raggi, Guida Ambientale Escursionistica (abilitato L.R ER 4/2000, professionista L.4/2013, iscritto al registro Italiano delle Guide Ambientali Escursionistiche al n° ER206, dotato di Assicurazione RC, si rilascia regolare ricevuta fiscale).

N.B. Per motivi di sicurezza o in caso di maltempo il percorso, stabilito e comunicato al momento della conferma della prenotazione, potrà subire variazioni senza preavviso e ad insindacabile giudizio della Guida.

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